Con Pinerolo sarà anche l'ultima in casa

Quella con Pinerolo non è solo la classica partita da dentro-o-fuori, ma anche l’ultima della stagione che le Tigri giocheranno davanti ai propri tifosi. Qualora la squadra di Mafrici si dovesse qualificare al Round Robin per la Challenge Cup, infatti, dovrà giocare tre volte in trasferta sui campi delle squadre eliminate dai quarti dei playoff scudetto. Ecco che quella che potrebbe sembrare la classica partita di fine stagione diventa, almeno per la squadra di Mafrici, il primo vero confronto senza appello: chi vince va avanti, chi perde si ferma fino all’inizio della prossima stagione. Ancora una volta conteranno le motivazioni: Pinerolo arriva a gara-3 in piena fiducia, perché tutto ciò che otterrà dopo aver centrato l’obiettivo della salvezza è oro. E qualora ci fossero stati dubbi sulla volontà delle Pinelle di non considerare chiusa la stagione, il 3-1 di mercoledì sera li ha smontati tutti.

“Sappiamo molto bene che il confronto con Pinerolo non è semplice”, continua a ripetere Mafrici. Contano mentalità, grinta, ma anche energia fisica. “Nelle partite dentro-o-fuori – aggiunge il coach -, al di là degli aspetti tecnico e tattici, la differenza la fa l’aggressività che si mette in ogni fondamentale, la voglia di lottare su ogni pallone fino all’ultimo punto”. Proprio come hanno fatto le piemontesi in gara-2, brave a trovare – dopo ogni break subito – le motivazioni giuste per recuperare e sorpassare le biancoverdi. A spezzare l’equilibrio in campo è stato il servizio: 12 ace a 1 per Pinerolo. “La loro aggressività al servizio è stata la chiave del match – conferma Mafrici -: abbiamo sofferto in particolare alcuni turni di battuta dove loro hanno guadagnato break importanti”. “Dobbiamo sfruttare il fattore campo e dare il massimo per proseguire il nostro cammino in questo playoff – conclude il coach -. Lo dobbiamo anche ai nostri tifosi”.

 

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Novella Ferri

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